GLAM THAILANDIA DEL NORD
Partenza la Domenica da Chiang Rai
Guida parlante esclusivamente italiano
Partenze grantite minimo 2 passeggeri
GIORNO 1: CHIANG RAI
Arrivo a Chiang Rai, accoglienza del nostro staff locale e trasferimento all’hotel. Sistemazione nelle camere disponibili a partire dalle ore 14:00.
L’elemento caratterizzante di questa esotica provincia è il grande fiume Mekong che scende dall’Himalaya per attraversare l’intero Sud Est Asiatico fino al Mar Cinese. Qui il Mekong è nel suo medio-basso corso e costituisce per le popolazioni locali una imponente arteria di scambi. È questo uno dei crocevia etnici e commerciali piu’ attivi e movimentati dell’Asia. Lo scambio culturale ha favorito la fusione di tradizioni e sapienza popolare. In quest’area si trovano infatti comunità montane al fianco di altre cinesi, laotiane e birmane.
Giornata a disposizione per attività individuali. Pasti liberi. Pernottamento a Chiang Rai
GIORNO 2: CHIANG RAI – CHIANG MAI (B-L)
Triangolo D’oro, Homestay a Maesalong Nai, Wat Rong Khun (Tempio Bianco), Popolazioni Lahu
Visita nel primo mattino al “Triangolo d’Oro”, il punto sul fiume Mekong nel quale la Thailandia incontra la Birmania ed il Laos. Un tempo teatro di illeciti traffici di oppio, la storia di questi commerci è ancora oggi ripercorribile attraverso il museo locale. Ci si inoltrerà quindi verso le pendici del monte Mae Salong, confine naturale con la Birmania. La strada che ne porta alla vetta è ricca di occasioni di incontro con le popolazioni locali, come al tradizionale mercato di Mae Salong Nai dove non è inusuale incontrare genti di varie etnie nei loro costumi tradizionali. Acquistiamo qui gli ingredienti che servono per la preparazione del piatto celebre per antonomasia del nord della Thailandia: il Khao Soi, una prelibata zuppa al curry ricca di latte di cocco e varie spezie. Dal mercato ci si addentra verso la campagna fino a raggiungere una homestay locale dove saremo ospitati per un cooking show dedicato alla preparazione di questo succulento piatto, utilizzando gli ingredienti appena acquistati. Qui si coltiva l’albero del Caucciù. I locali potranno mostrarci come raccogliere il bianco nettare che fuoriesce dal tronco e la preparazione dei grandi pani di gomma. Nel primo pomeriggio si lascerà la provincia di Chiang Rai per inoltrarsi verso sud per la visita al Wat Rong Khun, ibrido stilistico tra architettura moderna e forme tradizionali del passato. Le sue vaste proporzioni e le fastose rifiniture ne hanno fatto a oggi uno dei luoghi più fotografati dai turisti internazionali. Scendendo, il paesaggio torna ad essere montano, con rilievi ricoperti di fitta vegetazione tropicale che celano villaggi tribali incastonati tra strette vallate. Sono abitati da varie etnie, delle quali i Lahu sono tra i piu’ numerosi. I loro insediamenti sono costituiti da piccole case costruite in bamboo. Alcune hanno ancora il tradizionale tetto in foglie essiccate di cogon. Per i Lahu le forze ancestrali animiste legate agli elementi della natura esercitano ancora una grande influenza. Nel tardo pomeriggio si giungerà a Chiang Mai, l’antica capitale del regno Lanna e oggi città principale del Nord della Thailandia. Pernottamento a Chiang Mai.
GIORNO 3: CHIANG MAI (B-L)
Bo Sang, Chiang Mai Walking Tour (o attività opzionale), Wat Prathat Doi Suthep
Secoli or sono, al termine di un lungo soggiorno spirituale nel regno di Amarapura, il monaco Phra Intha rientrò nella sua città di Chiang Mai portando con se’ un ombrello di carta. Nella tradizione dell’antico regno, era questo uno dei pochi indispensabili oggetti concessi agli eremiti durante i prolungati ed estenuanti esercizi spirituali nella foresta. Il mistico oggetto piacque alla comunità monastica di Chiang Mai che diede l’impulso per una produzione locale presso il vicino villaggio di Bo Sang. Qui i contadini si dedicarono alla coltivazione del gelso, indispensabile per la produzione della carta, mentre gli artigiani nei loro laboratori domestici si specializzarono nell’intaglio del telaio. Da allora l’intera economia del villaggio si sviluppò con questa unica finalità e la tradizione viene tramandata da padre in figlio ancora oggi utilizzando gli stessi rudimentali strumenti di lavoro.
Partenza al mattino presto per raggiungere il villaggio quando l’attività artigianale è nel pieno ritmo di lavorazione di questi graziosi oggetti che oggi costituiscono uno dei simboli più rappresentativi del Paese. Rientrati in città, avrà inizio un rilassante walking tour per immergersi nell’atmosfera della quotidianità locale. Si parte dal quartiere degli argentieri che termina presso le mura dell’antico nucleo storico.
Qui gli artigiani sono intenti nella battitura dei metalli che grazie alla loro maestria si trasformano in oggetti dalle forme raffinate. Nel quartiere si trova il Wat Sri Suphan, edificio di culto eretto circa 500 anni fa e nei secoli impreziosito con intarsi in argento scolpiti dagli stessi artigiani. Oggi brillano alla luce del sole trasformando l’intero luogo in un vero e proprio gioiello architettonico. Il centro storico è racchiuso da mura a base quadrangolare con lato di 1500mt e circondate da un largo fossato. Entriamo dalla porta sud. I vicoli si snodano fra piccole abitazioni in legno a due piani in stile Lanna che si alternano ai 119 templi Theravada che per oltre sette secoli hanno fatto di Chiang Mai il principale centro di culto buddista del Sud Est Asiatico. Il percorso a piedi si insinua fino alla Ratchadamnern Road, l’asse principale della città che, partendo dalla porta sacra dell’Est, percorre quasi 1 km in linea retta fino a giungere all’ingresso del Wat Phra Singh, il santuario dove è custodita l’immagine religiosa simbolo della città: il Buddha Phra Singh, portato dallo Sri Lanka nel corso del XIV secolo. Questo percorso storico, culturale e di costume non può che terminare godendo dei profumi e dei sapori della cucina della Chiang Mai antica. I ristori sono affacciati sui vicoli e preparano sul momento succulenti piatti per i passanti. Uno dei più prelibati è il Gaeng Hang Lay: un curry anticamente originario dell’Asia centrale a base di succo di tamarindo, curcuma, zenzero, salsa di soia ed insaporito con un pizzico di zucchero di palma, spezie che conferiscono alle carni un sapore piacevolmente dolce-speziato e molto delicato. Una lunga cottura a fuoco lento rende le carni più morbide e gustose.
Il centro storico di Chiang Mai è adagiato su di una larga vallata delimitata ad est dall’imponente monte Doi Suthep che sale fino a 1600 mt sovrastando l’intera città. E’ qui che si salirà nel pomeriggio per raggiungere uno dei santuari più celebri e sacri dell’intero paese: il Wat Phrathat Doi Suthep, edificato a oltre 1000m. di altitudine. La leggenda racconta che il luogo della sua costruzione venne indicato dall’errare di un mitologico elefante bianco che sul suo dorso trasportava una sacra reliquia del Buddha. La reliquia venne sepolta dove oggi si trova l’imponente Chedi dorato al centro del santuario, una delle immagini religiose più ricorrenti della Thailandia. Nel tardo pomeriggio la comunità monastica presente al tempio recita il Dharma, rigorosamente in lingua Pali nel rispetto delle tradizioni Theravada. Pernottamento a Chiang Mai.
GIORNO 4: CHIANG MAI (B-L)
Prima colazione in hotel, rilascio delle camere entro le ore 12:00 e trasferimento all’aeroporto di Chiang Mai.
B – colazione
L – pranzo
D – cena