I PARCHI DEL NORD DELLA TANZANIA: LA GRANDE MIGRAZIONE, DELUXE

Itinerario

UN VIAGGIO PER…
Godere di uno dei più grandi spettacoli della natura che lascia un ricordo indelebile nel cuore e nella memoria di tutti e che solo chi l’ha visto di persona riesce a raccontare. Questo eccezionale evento della natura inizia nel sud del Serengeti, a Ndutu e nella Ngorongoro Conservation Area, dove le mandrie di gnu si radunano per dare alla luce i cuccioli tra gennaio e marzo. In massa cominciano il lungo viaggio che li porterà verso il Masai Mara, in Kenya. Spinti dalla ricerca della pioggia – che fiutano a chilometri di distanza – e di freschi pascoli, settimana dopo settimana si spostano nel Serengeti, raggiungono la zona dei Moru Kopje, Seronera – l’area centrale del parco -, il Western Corridor, il fiume Grumeti ed infine il fiume Mara, in un’incessante marcia regolata dall’istinto non priva di pericoli. i branchi generalmente passano il confine con il Kenya tra luglio e agosto per poi tornare nel Serengeti, attraverso l’area di Lobo, tra ottobre e novembre con l’inizio delle piccole piogge. A dicembre saranno nuovamente nelle fertili pianure del Serengeti meridionale.
MEZZI DI TRASPORTO
Veicoli fuoristrada (Toyota Land Cruiser 4 X 4 o similare, da 6 posti).
DA SAPERE
Il viaggio si svolge in zone sicure e non presenta problemi, le sistemazioni sono ottime ovunque.

IN QUESTO VIAGGIO IL PATRIMONIO UNESCO
Parco nazionale del Serengeti, Regione del Mara e Regione del Simiyu
Ngorongoro Conservation Area

01° GIORNO
KILIMANJARO – ARUSHA
Arrivo all’aeroporto internazionale di Kilimanjaro. Disbrigo delle formalità d’ingresso ed incontro con il rappresentante locale per il trasferimento all’hotel in Arusha. Sistemazione nella camera riservata e e resto della giornata a disposizione Pernottamento Hotel Mount Meru

02° GIORNO
ARUSHA – TARANGIRE NATIONAL PARK
Presto in mattinata incontro con l’autista/guida parlante italiano ed inizio del tour-safari attraverso in nord della Tanzania. Partenza verso il Tarangire National, regno di elefanti e giganteschi baobab. Si estende su una superficie di 2600 chilometri quadrati, ma fa parte di un ecosistema ben più vasto che comprende il lago Manyara, il lago Natron, il West Kilimanjaro, le steppe masai e alcune aree di caccia controllate. L’area a nord del parco si sviluppa attorno all’ampia ansa del fiume Tarangire. Il paesaggio all’inizio tende ad essere piatto, come nella parte più meridionale, ma dopo pochi chilometri diventa un susseguirsi di dolci colline dove enormi e secolari baobab fanno da sfondo al selvaggio panorama naturale. Le aree centrali, attorno alle paludi di Silale, sono molto indicate per gli avvistamenti, in particolare durante la stagione secca, quando le paludi in parte si prosciugano e rimangono solo piccole pozze d’acqua attorno alle quali si raccolgono gli animali. Sono frequentate anche da molte specie di uccelli tra cui l’aquila della steppa russa: si stima che il Tarangire ospiti circa 500 specie di uccelli, migratori e non. Arrivo e sistemazione al campo. Nel pomeriggio prima uscita per il safari pomeridiano. Rientro nella prima serata. Pensione completa presso Nimali Tarangire Camp

03° GIORNO
TARANGIRE NATIONAL PARK
Intera giornata all’interno del parco per godere sia del safari mattutino, sia del safari pomeridiano. Pensione completa che prevede pranzo a picnic, presso Nimali Tarangire Camp

04° GIORNO
TARANGIRE NATIONAL PARK– NGORONGORO CONSERVATION AREA
In mattinata si prosegue verso la Conservation Area del Ngorongoro. La Riserva di Ngorongoro, per la ricchezza dei suoi paesaggi, per la straordinaria biodiversità e per il progetto di coesistenza di una grande concentrazione di animali selvatici con i pastori Masai, è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Ngorongoro e gli altipiani offrono scenari vulcanici inconsueti ed un’affascinante varietà di microclimi, tali da rendere questa regione una delle più interessanti del nord della Tanzania che merita vedere non solo per il rinomato cratere; si estendono ad est del cratere di Ngorongoro e sono delimitati a sud dalla Grande Rift Valley ed a nord dalle savane del Serengeti. Comprendono il cratere di Olmoti, il monte Loolmalasin, il cratere di Empakaai mentre in lontananza si vede il cono perfetto di Ol Doinyo Lengai, nelle vicinanze del Lago Natron. Ngorongoro non è un parco nazionale ma un’area di conservazione: questo significa che contestualmente alla salvaguardia dell’ecosistema viene riconosciuto il diritto dei Masai a vivere nel territorio. Nel pomeriggio, discesa nel cratere per il safari pomeridiano e rientro al campo nel tardo pomeriggio/prima serata. Pensione completa presso Lemala Ngorongoro Camp

05° GIORNO
NGORONGORO CONSERVATION AREA– SERENGETI NATIONAL PARK
In mattinata partenza per la zona centrale del Serengeti con safari già lungo il percorso. Quasi 3 milioni di animali popolano questo parco leggendario, il cui nome in lingua masai significa, appropriatamente, “pianure senza fine”. Il sottosuolo delle vaste savane è costituito per la maggior parte da masse di granito e tufo vulcanico, cosa che impedisce alla vegetazione robusta di radicare. Ne consegue che anche nella stagione verde la mancanza di una densa vegetazione e di fogliame rende molto più facile l’individuazione degli animali. Avremo modo di osservare elefanti, bufali, giraffe, antilopi, ma anche, con un po’ di fortuna, specie meno conosciute come manguste, proteli e caracal. Ma oggi, con un po’ di fortuna, potremo avere un’ulteriore sorpresa: la migrazione delle gazzelle. Durante la stagione secca infatti, quando la grande migrazione di gnu e zebre ha ormai abbandonato il Serengeti centrale, le gazzelle sono costrette ad abbandonare le vaste savane meridionali per concentrarsi lungo le fonti d’acqua nella zona centrale. I leoni, i leopardi ed i ghepardi sono animali territoriali ma l’inasprirsi delle condizioni ambientali li obbliga a comprimere il loro territorio a ridosso delle medesime fonti d’acqua dove si sono ora spostate le gazzelle. Si ritiene che, in questo periodo, il Serengeti centrale ospiti la più alta concentrazione di predatori di tutta l’Africa. Nell pomeriggio safari nella zona centrale del Serengeti. Pensione completa presso Nimali Serengeti Camp (Central)

06° GIORNO
SERENGETI NATIONAL PARK
Facoltativa presto nella mattinata salita in mongolfiera con prima colazione-champagne (da prenotarsi anticipatamente).
L’intera giornata sarà all’interno dell’aerea centrale del Serengeti con safari mattutino e pomeridiano. Pensione completa con possibilità di pranzo a picnic presso Nimali Serengeti Camp.

07° & 08° GIORNO
SERENGETI NATIONAL PARK – (CAMBIO DI UBICAZIONE A SECONDA DELLA STAGIONE IN CUI VIENE EFFETTUATO IL SAFARI)
Mattinata safari all’interno del Parco e spostamento all’interno del vasto  Serengeti National Park a seconda della stagione:
Ndutu: da gennaio a marzo con sistemazione presso Lemala Ndutu Camp
(Questa area è caratterizzata da savana con erba bassa ricca di minerali e un ruolo fondamentale lo rivestono i due laghi salati e le paludi circostanti che si trovano qui: il Lake Ndutu e il Lake Masek. Nel periodo da dicembre a marzo l’area fa da scenario, con l’arrivo delle piogge, allo spettacolo della grande migrazione. Ndutu è una zona situata a nord del cratere di Ngorongoro e insieme al Lake Masek fanno parte della Ngorongoro Conservation Area)
Central Serengeti: da aprile a giugno e novembre-dicembre con sistemazione presso Nimali Camp – Central
Kogatende: luglio-ottobre con sistemazione presso Lemala Mara Camp
(Quest’area sperduta del Serengeti è molto simile topograficamente, parlando, al Masai Mara keniota che di fatto ne è la sua estensione. L’evento principale qui sono i guadi del Fiume Mara, popolato da grandi famiglie di ippopotami ed enormi coccodrilli del Nilo, che è particolarmente largo e questo fa sì che i guadi siano particolarmente scenografici. Quasi 15.000 chilometri quadrati di pianori, distese di erbe basse e savana punteggiata dalle caratteristiche acacie ad ombrello. Immense mandrie di gnu, zebre e impala, antilopi, centinaia di migliaia di gazzelle di Thomson e di Grant migrano durante tutto l’anno seguendo il corso delle stagioni alla ricerca di acqua e pascoli. Intorno a loro si muovono i grandi predatori: leoni, leopardi, ghepardi e iene).
Giornate dedicate al safari seguendo la migrazione. Pensione complete con pranzo che potrebbe essere a picninc.

09° GIORNO
SEREGENTI-KILIMANJARO–PARTENZA
In mattinata trasferimento alla pista aerea più vicina e volo per Arusha. All’arrivo, incontro con un rappresentante locale e trasferimento all’Arusha Coffee Lodge. Pranzo e quindi trasferimento all’aeroporto internazionale di Kilimanjaro per la partenza. Prima colazione e pranzo. Termine del viaggio e dei nostri servizi.
Nb: possibilità di proseguimento per Zanzibar o Mafia per un soggiorno mare.

Cosa Comprende

  • I passaggi aerei internazionali con voli di linea, con franchigia garantita di 1 collo di; sul volo dalla pista all’interno del Serengeti as Arusha, la franchigia bagaglio è limitata a kg 15 in bagagli morbidi • Volo interno sino ad Ausha • Le tasse aeroportuali e di sicurezza, variabili a seconda della compagnia prescelta • Trasferimenti con mezzi fuoristrada • Sistemazione nei lodge indicati • I pasti dettagliati nel programma; alcuni campi potrebbero fornire anche le bevande ai pasti, quali bibite gasata, birra locale, vino della casa ed acoolici selezionati • 1litro di acqua minerale per persona al giorno a bordo dei veicoli durante i trasferimenti • Safari come da programma con servizio condiviso con altri occupanti il campo • Ingressi a parchi e riserve • Assistenza di personale locale qualificato e guida locale parlante italiano • Amref emergency evacuation all’interno dell’area East Africa con trasporto all’ospedale di Nairobi • Assicurazione Annullamento o Modifica del Viaggio, Interruzione del Viaggio, Spese Mediche, Assistenza in Viaggio, Covid-19, Bagaglio

Cosa non Comprende

  • Visto di ingresso in Tanzania da richiedere in via telematica almeno 15 giorni prima della partenza (€ 50) • Le tasse aeroportuali pagabili unicamente in loco • Eventuale introduzione di nuove tasse governative o aumenti delle stesse e aumenti del costo dei biglietti di ingresso ai vari siti di interesse turistico, parchi o riserve naturalistiche di cui non si è a conoscenza al momento della elaborazione delle quote • Eventuali tasse locali per filmare o fotografare • Bevande, mance e quant’altro non espressamente indicato.

Partenze Giornaliere

Note

  • IMPORTANTE: Le autorità tanzaniane richiedono il certificato di vaccinazione contro la febbre gialla per color che siano stati o anche solo transitati in zone considerate a rischio.