Tour con guida parlante italiano

SECRETS OF CUBA

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Tour con guida parlante italiano

Cuba e il mito: non c’è niente di più indissolubile. Situata a nord del grande arcipelago dei Caraibi, Cuba è anch’essa formata da diverse isole, quasi 1600, chiamate cayos e disposte tutte intorno l’isola principale. Cristoforo Colombo fu il primo a essere ammaliato dalla sua bellezza e dalla sua benevole natura; trascorsi quattro secoli e mezzo, quello stesso fascino fu celebrato da Ernest Hemingway e ancora oggi il visitatore rimane incantato dalla particolare atmosfera di questa terra calda e accogliente, quanto travagliata. L’aroma del rum e la fragranza del tabacco si mescolano agli stereotipi di una rivoluzione che ha confinato i cubani in una dimensione surreale, fuori dal tempo, ma che in buona parte ne giustifica la seduzione così peculiare. Al di là dei luoghi comuni, Cuba è fatta di luce, colori, arte e ritmi di vita scanditi dal pulsare della musica. Proprio la musica incarna l’anima di quest’isola esuberante e controversa, ne pervade lo spirito, aleggia sulle strade un po’ fatiscenti dell’Avana e anima la sua gente innamorata della vita. Più ancora che alle sue bellezze naturali, alle spiagge deserte, alle foreste tropicali, alle aspre montagne della sierra, Cuba deve il titolo di “Regina dei Caraibi” proprio a loro, i cubani.

‘Adesso il Floridita era aperto e lui comprò i due giornali che erano usciti,
“Crisol” e “Alerta”, e se li portò al bar.
Prese posto su un alto sgabello all’estrema sinistra del banco.
Aveva le spalle al muro che dava sulla strada e il fianco sinistro coperto dal muro dietro il banco.
Ordinò un doppio daiquiri ghiacciato senza zucchero.’
(isole nella corrente -Ernest Hemingway)

Havana… Per molti viaggiatori l’amore per L’Avana nasce per caso e così fu anche per Ernest Hemingway È l’anima vera di Cuba: una capitale che conquista semplicemente passando attraverso i suoi quartieri coloniali, assaporando la sua atmosfera decadente, immergendosi nelle vie brulicanti di vita dove rumorosamente transitano le leggendarie automobili degli anni ’50, ormai simbolo dell’embargo e della città stessa. I suoi abitanti trascorrono la propria vita fra gli antichi palazzi in stile coloniale, le coloratissime case dei quartieri popolari e il Malecòn, dove costantemente onde si infrangono sin quasi al parapetto. Habana Vieja, dichiarato patrimonio dell’Unesco, è una immersione totale nell’atmosfera dei magici anni ’50. Per seguire Hemingway bisogna arrivare alla celebre Bodeguita del Medio, dove non solo si sorseggia mojito, ma si può trovare anche un’eccellente cucina cubana ; da qui alla Floridita è un niente: daiquiri e piatti di pesce.

Cinfuegos …“La ciudad que más me gusta a mí (La città che mi piace di più)” come si narra in una famosa canzone di Benny Moré!
Raffinata, elegante, cordiale e rilassata, la cosiddetta Perla del Sur di Cuba seduce da tempo i visitatori dell’isola con la sua eleganza, il suo razionale spirito francese e la festosa spavalderia caraibica. Fondata nel 1819, da un emigrato francese proveniente dalla Louisiana, Don Louis D’Clouet, che facendosi sostenitore del progetto che voleva incrementare la popolazione bianca dell’isola, D’Clouet fece arrivare 40 famiglie da New Orleans, Philadelphia e Bordeaux, in Francia, allo scopo di popolare il novello insediamento, che venne chiamato inizialmente San Fernandina de Jagua, è uno degli insediamenti più recenti di Cuba, ma anche uno dei più omogenei dal punto di vista architettonico, caratteristica che gli è valsa l’inserimento, nel 2005, tra i siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Geograficamente la città è divisa in due parti: la zona centrale circondata da portici, con l’elegante Prado e il Parque Martí, e Punta Gorda, una sottile lingua di terra che taglia le acque meridionali della baia e sulla quale si trovano eclettici palazzi del primo Novecento, tra i più belli di Cuba.

Trinidad… Il tempo si è fermato a due secoli fa
Fondata nel 1514 il conquistador Diego Velázquez de Cuéllar fondò La Villa de la Santísima Trinidad sulla costa meridionale di Cuba, dando vita al terzo insediamento dell’isola dopo Baracoa e Bayamo. Secondo la leggenda, fu nientemeno che l’”Apostolo degli Indios”, Fra” Bartolomé de las Casas, a celebrare la prima messa della città, all’ombra di un albero calabash, in quella che oggi è la Plazuela Real del Jigúe. Costruita grazie alle enormi fortune accumulate con la coltivazione della canna da zucchero nella vicina Valle de los Ingenios all’inizio del XIX secolo, continua tuttora a esibire la ricchezza del suo periodo di massimo splendore, corrispondente agli anni precedenti la guerra d’indipendenza, nei sontuosi palazzi coloniali adorni di affreschi di scuola italiana, porcellane Wedgwood e lampadari francesi. Dopo che nel 1988 Trinidad venne dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e i turisti iniziarono ad arrivare in massa per godere della bellezza del “museo all’aperto” più antico e più affascinante di Cuba. La città tuttavia, conserva un’atmosfera tranquilla e quasi soporifera tra le sconnesse strade acciottolate affollate di guajiros (gente di campagna) dal viso coriaceo, muli che sbuffano e trovadores che intonano dolci melodie accompagnati dalla chitarra. Nel 1965 la città fu dichiarata monumento nazionale e nel 1988 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Camaguey… Il labirinto che nasconde piazze, chiese barocche, gallerie d’arte, ristoranti e altro
La leggenda racconta che la sua pianta urbana irregolare fu voluta per dissuadere e confondere i pirati: di conseguenza, le strade strette e tortuose di Camagüey ricordano una medina marocchina anziché una città spagnola. Situata sulla Carretera Central a metà strada tra Ciego de Ávila e Las Tunas, la città dei tinajones (otri di terracotta), com’è talvolta chiamata Camagüey, è la terza città dell’isola per dimensioni, forse la più garbata e sofisticata dopo L’Avana e la roccaforte cubana della chiesa cattolica. I suoi cittadini sono soprannominati agramontinos dagli altri cubani, con un nome coniato su quello dell’eroe locale della prima guerra d’indipendenza Ignacio Agramonte, coautore della costituzione di Guáimaro e coraggioso comandante della più abile brigata di cavalleria cubana. Nel 2008 il suo centro storico, ben conservato, è diventato il nono sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO di Cuba.
La città fu fondata nel febbraio del 1514, era una delle sette villas che Diego Velázquez denominò come “santa”: Santa María del Puerto Príncipe sorgeva in origine sulla costa, vicino al luogo dove si trova l’odierna Nuevitas. A seguito di una serie di sanguinose rivolte degli abitanti indigeni, i taínos, nella prima metà del XVI secolo il sito della città fu spostato due volte prima di essere collocato nella posizione attuale, nel 1528. Il suo nome fu cambiato in Camagüey nel 1903 in onore dell’albero detto camagua da cui, secondo una leggenda indigena, discendono tutte le forme di vita. Camagüey ha dato i natali a non pochi personaggi di rilievo, tra i quali il poeta e patriota Nicolás Guillén e l’eminente medico Carlos J. Finlay, che ebbe un ruolo decisivo nella scoperta delle cause della febbre gialla. Nel 1998, la città ha ricevuto la visita di papa Giovanni Paolo II e nel 2008 ha salutato la beatificazione del primo santo di Cuba, il “padre dei poveri” frate José Olallo, membro dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni.

GIORNO 1 | ITALIA – L’HAVANA
Registrazione individuale bagaglio e passeggeri presso l’aeroporto di partenza prescelto. Partenza per L’Havana via Madrid con volo di linea IBERIA. Pasti a bordo. Arrivo a L’Havana nel tardo pomeriggio. Trasferimento all’hotel ed assegnazione della camera riservata. Cena, se l’arrivo lo permette, e pernottamento.
GIORNO 2 | L’HAVANA
Mattinata dedicata alla visita de L’Havana: dapprima la parte panoramica con l’Università dell’Avana e sosta in Plaza de la Revolución con il tempo per le foto percorso fra la Calle Prado e la Piazza della Cattedrale passando l’edificio Bacardi e il Museo della Rivoluzione. Quindi proseguimento a piedi attraverso il centro storico, con le sue piazze, fortezze e palazzi costruiti dagli spagnoli tra il XVI e il XIX secolo, con opportunità per l’acquisto di prodotti artigianali. Nel pomeriggio esperienza rhum e sigari. Visita a una fabbrica di tabacco dove apprezzerai il processo di laminazione dei migliori sigari del mondo loco ed ad una di rhum. Mezza pensione che include il pranzo.
GIORNO 3 | L’HAVANA: LA VALLE DI VIÑALES
Partenza per Vinales lungo la Tocabbo Route attraverso la Valle di Mogote. con sosta al giardino botanico di Soroa e alla casa del Veguero. Visita ad una piantagione, Prehistoric Wall creata da Gonzales Modrillo Cueva de Indio con escursione in barca. Rientro all’Havana nel pomeriggio. Pensione completa con pranzo in ristorante locale (Balcon del Valle) e cena presso il ristorante Los Legendarios del Guarjirito o similare.
GIORNO 4 | L’HAVANA-CINFUEGOS
In mattinata partenza alla volta della Playa Larga e la Baia dei Porci (Bahía de Cochinos): questa fu una delle due spiagge su cui il 17 aprile del 1961 sbarcarono gli esuli cubani che, con l’appoggio degli Stati Uniti, tentarono di invadere l’isola (anche se a Playa Girón, 35 km più a sud, ci furono sbarchi più consistenti). Oggi è un paradiso dei sub. Possibilità di fare snorkelling. Nel pomeriggio visita al Museo dell’Invasione a Playa Giron e quindi proseguimento per Cinfuegos con visita allo storico teatro Tomas Terry e Penisola di Punta Gorda con il Palacio de Valle, stravagante villa fatta costruire nel 1912 da Ciscle de Valle si mescolano con effetti curiosi e bizzarri elementi stilistici gotici, neoclassici e soprattutto moreschi. Dopo il 1959 fu trasformato in un elegante ristorante italiano e lo Yatch Club. Arrivo a Cinfuegos e sistemazione in hotel. Pernottamento e prima colazione.
GIORNO 5 | CIENFUEGOS-TRINIDAD
Visita con passeggiata lungo il Paseo del Prado e la Plaza de Armas e visita al Jardin Botànico La Soledad, un bellissimo orto botanico vicino al piccolo centro di Pepito Tey. Fondato ai primi del ‘900 è, dal 1959 amministrato dall’Universidad de Santa Clara. Ospita la più completa collezione di mariposas (il fiore cubano per eccellenza, uno dei simboli dell’isola). Contiene una raccolta di oltre 2000 alberi esotici d’ogni specie e tipo e 280 diversi tipi di palme.a Cienfuegos. Proseguimento quindi per Nicho, una zona del Parque Natural Topes de Collantes. Il suo nome deriva da una meravigliosa cascata dalle acque cristalline presente nel fiume Hanabanilla, Cuba.e sosta nelle sue piscine naturali. Nel pomeriggio proseguimento ed arrivo a Trinidad. Pensione completa con pranzo in corso di visita.
GIORNO 6 | TRINIDAD
Pittoresca cittadina di circa 40.000 abitanti fondata da Velazquez nel 1513, che nell’aspetto ricorda certi antichi borghi europei. Proclamata monumento nazionale nel 1950 e bene dell’umanità dall’UNESCO nel 1989, la cittadina costituisce oggi la principale attrattiva dell’isola e offre ai turisti, oltre a musei e gallerie d’arte, negozi di souvenir e ristoranti. Il modo migliore per visitare Trinidad è a piedi. La piazza principale Plaza Mayor è pavimentata con piastrelle fabbricate a Brema, in Germania, erano originariamente utilizzate come zavorra delle navi. Altro edificio storico affacciato sulla piazza è Casa Regidor, la residenza coloniale del sindaco, costruita nel 1800 contiene oggi la galleria d’arte statale. Di fronte alla galleria si trova la targa dell’UNESCO. In Via Calle Martinez Villena si incontra La Canchanchara, il bar dove si assisterà ad una dimostrazione del famoso cocktail Cena presso Paladar 1514 e poi musica presso Casa de la Tova. Mezza pensione che include la cena in ristorante locale.
GIORNO 7 | TRINIDAD - CAMAGÜEY
Partenza per Camaguey via Valle de los Ingenios con sosta a Iznaga, attrattiva principale della valle e si trova a 16 km a nord-est di Trinidad. Fondata nel 1750, nel 1795 la piantagione fu acquistata dall’esecrabile Pedro Iznaga, che divenne uno degli uomini più ricchi di Cuba grazie al traffico degli schiavi. La torre di 44m che sorge accanto all’hacienda aveva proprio la funzione di sorvegliare gli schiavi, mentre la campana davanti alla casa serviva a radunarli. Oggi si può salire sulla torre per godersi il bel panorama; e Sancti Spiritus, una delle sette villas originarie volute da Diego Velázquez, fu fondata nel 1514, ma venne spostata nella sua attuale posizione sul Río Yayabo nel 1522. La nuova collocazione, però, non mise fine alle audaci incursioni dei corsari, che continuarono a saccheggiare la città fin oltre il 1660. Arrivo a Camagüey, fondata nel 1514 con il nome di Santa María del Puerto del Príncipe. Nella zona antica della città si incontrano la maggior parte delle chiese (Nuestra Señora del Carmen, Nuestra Señora de la Merced, Santa Ana, Parroquial Mayor, Nuestra Señora de la Soledad y Parroquia de La Caridad). I parchi (Agramonte), la piazza San Juan de Dios e le case di stile coloniale, con portoni e cancellate, ricordano quelle della città di Cadice dove fece, nel 1933, il primo scalo l’aereo pilotato dai sivigliani Barberán e Collar, nel primo volo transatlantico. E’ una delle città più belle del paese, luogo di cultura e di educazione universitaria dove si parla il migliore spagnolo dell’isola. La città è, inoltre, famosa per le enormi giare di argilla, nelle quali si raccoglieva l’acqua. Visita del centro storico. Pensione completa con pranzo e cena in ristorante locale.
GIORNO 8 | CAMAGUEY-CAYO ENSENACHO
Mattina alla visita della città in bicitaxi. Quindi proseguimento per Cayo Ensenacho. All’arrivo inizio del breve soggiorno mare. Mezza pensione che include la cena.
GIORNO 9 - 10 | CAYO ENSENACHO
Giornate dedicate alla vita di mare ed escursioni facoltative. Trattamento di All inclusive in hotel.
GIORNO 11 | CAYO ENSENACHO – L’ HAVANA - ITALIA
In mattinata e all’ora preventivamente convenuta, rientro all’ HAVANA via strada. Arrivo in aeroporto in tempo utile per la partenza con volo di linea. Pasti, rinfreschi e pernottamento a bordo. Mezza pensione che include il pranzo in corso di trasferimento
GIORNO 12 | ITALIA
Arrivo in Italia via Madrid, nella giornata. Ritiro del bagaglio, termine del viaggio e dei nostri servizi.

Da stabilire

L’Havana: Iberostar Parque Central 5* – camera classic
Cinfuegos: Hotel Melia San Carlo 4*sup – camera classic
Trinidad: Hotel IBerostar Trinidad – 4* sup.- camera standard
Camaguey: Hotel Camino de Hierro – 3* camera standard
Cayo Santa Maria: Hotel Iberostar Ensenacho 5* – camera Park suite

  • Passaggio aereo con volo di linea Iberia in classe economica dedicata
  • Tasse aeroportuali applicabili
  • Franchigia bagaglio n. 1 collo per persona del peso di kg23
  • N. 1 collo di bagaglio a mano del peso massimo di kg 7
  • Trasferimento privato da/per l’aeroporto de L’Havana in minivan con aria condizionata
  • Assistenza personalizzata in aeroporto, con accoglienza e congedo dei passeggeri.
  • Tour come da programma con automezzo privata e con aria condizionata con ausilio di guida in italiano
  • Tutte le visite, escursioni e ingressi come da programma
  • Trattamento come indicato in programma
  • Spese per l’ottenimento del visto d’ingresso a Cuba
  • Kit/informativa viaggio GLAMOUR TUR OPERATOR
  • Polizza assicurativa medico-bagaglio, annullamento COVID come presente sul sito
  • I pasti non espressamente indicati in programma
  • Le bevande ai pasti ove non ci fosse il trattamento di allinclusive
  • Le attività non previste in itinerario
  • Ingressi non indicati in itinerario
  • Eventuale introduzione di nuove tasse governative o aumenti delle stesse e aumenti del costo dei biglietti di ingresso ai vari siti di interesse turistico, parchi o riserve naturalistiche di cui non si è a conoscenza al momento della elaborazione delle quote
  • Le mance durante il tour
  • Gli extra in genere di carattere personale
  • Tutto quanto non espressamente indicato in programma e/o alla voce “COS’È ESCLUSO?”