CLASSICAL THAI – PHUKET

  • Partenze il Martedì dall’Italia

  • Possibilità di partenze giornaliere minimo due partecipanti con supplemento

  • Visita intera giornata di Bangkok

  • Tour con guida in italiano da Bangkok a Chiang Rai

  • Soggiorno mare a Phuket

GIORNO 1 ITALIA – BANGKOK
Partenza con volo di linea alla volta di Bangkok. Pasti e pernottamento a bordo

GIORNO 2 BANGKOK (B, D)
Arrivo a Bangkok arrivo incontro con un nostro rappresentante locale parlante italiano e trasferimento in hotel. In serata Cena in Battello lungo il Chao Praya. Pernottamento in hotel.

GIORNO 3 BANGKOK – VISITA CITTA’ TEMPLI E PALAZZO REALE
Visita della città in italiano. Intera giornata pranzo incluso. Avrete modo di ammirare la città ed i suoi templi più caratteristici fra i quali il celebre Wat Phra Kaew (Tempio del Buddha di Smeraldo) La parte visitabile del Royal Grand Palace include le costruzioni principali che si trovano al suo interno: il Palazzo Montien, il Palazzo Chakri e il Palazzo Dusit. Di questi, il Palazzo Chakri è visitabile solo esternamente. Il Dusit ed il Montien sono occasionalmente visitabili anche all’interno (non garantito tutti i giorni – sospeso in alcuni periodi dell’anno). Nel primo pomeriggio visita al celebre Wat Pho, il monastero Buddista più antico della città e noto per custodire all’interno del proprio “Wihan” una gigantesca statua del Buddha reclinato. Qui si trova anche la sede della più antica scuola di massaggi Thai. Si attraverserà poi il fiume Chao Praya fino a raggiungere uno dei il Wat Arun (“Tempio dell’Aurora”), il monastero la cui gigantesca pagoda costituisce l’immagine per antonomasia di Bangkok. Edificato dal Re Taksin quale tempio della propria residenza reale durante la fine del XVIII secolo, il Wat Arun si trova a Thonburi, città oggi parte dell’agglomerato urbano di Bangkok ma dislocata sulla sponda opposta del fiume Chao Praya. Ultima tappa della visita odierna il Wat Benjamabophit, noto come il “Tempio di Marmo” oggi considerato come la più alta espressione artistica della città, con elementi architettonici che fondono l’arte orientale con lo stile occidentale. Rientro in hotel previsto per le 16:30 circa. Resto della serata a disposizione e pernottamento in hotel.

GIORNO 4 BANGKOK – AYUTTAYA – SUKHOTHAI (B, L,D)
Prima colazione in hotel e partenza in direzione nord. Si giungerà alla città capoluogo di Ayuttaya dove si trovano le celebri rovine che costituirono la capitale dei Re del Siam per oltre quattrocento anni, dal XIV fino al XVIII secolo. Visita del tempio Wat Chai Wattanaram, disposto sulle rive del fiume Chao Praya ed edificato nel corso del XVII secolo in stile Khmer, con una “cinquina” di monumentali “Phrang” al suo centro. Proseguimento delle visite con il Wat Sri Samphet, il tempio dell’antico palazzo Reale e costituito da 3 gigantesche pagode campaniformi, quindi l’attiguo Wat Mongkhon Bophit, tempio al cui interno si trova una statua del Buddha in posizione seduta di gigantesche dimensioni.  Appena fuori da Ayuttaya incontriamo la provincia di Angthong, la “Conca D’oro” dalle risaie dorate. Le strade fra i campi di riso e i canali di irrigazione provenienti dai grandi fiumi portano ad un villaggio dove gli abitanti si sono tramandati l’antica tradizione dell’intaglio degli strumenti ancora oggi utilizzati nelle cerimonie locali. Il Klong Phen è un tamburo lungo fino a tre metri. E’ ricavato da un tronco di teak o di albero del pane. Il suo suono basso e profondo scandisce da millenni le attività religiose dei monaci. Il Klong Khaek è invece costituito da una coppia di tamburi di differente timbro, detti “il maschio e la femmina”. Sono di forma cilindrica e battono il ritmico incalzare dei combattimenti di Muay Thai. Ammireremo la loro maestria nell’eseguire i minuziosi intarsi per la finitura della cassa e il tiraggio delle pelli per ottenere il suono desiderato. Nella vicina provincia di Singhburi si trova il Chakkrasri, un sito animista venerato dalle giovani donne di ogni credo e provenienza che raggiungono questo luogo di pellegrinaggio per sottoporsi ad un rituale di fertilità. La prova consiste nell’inginocchiarsi dinnanzi ad un oracolo in pietra esprimendo il desiderio. La credenza popolare vuole che il sacro oggetto di culto per incanto si alleggerisca al punto da poter essere sollevato, annunciando così il lieto evento. Vedremo come la cultura animista sia ancora radicata in modo sincretistico nella quotidianità di tutti gli strati sociali. Dopo pranzo ci addentreremo sempre più nella Thailandia centrale raggiungendo la provincia di Kamphaeng Phet, dove i frutteti dominano l’orizzonte. La varietà di succosi frutti tropicali qui è talmente ricca da costituire la base dei piatti tipici della cucina locale. Alle dolcissime “Gluay Kai”, denominate “banana uovo” per il loro minuto peso e dimensioni, è stato dedicato un intero mercato dove si possono gustare in vari metodi di cottura e preparazione. Le rovine di Sukhothai, la città che fu sede della prima capitale del Siam, sono oramai a breve distanza. Nel XIII secolo qui ebbero origine la cultura, la lingua e l’ideale di nazione del popolo siamese. 18:00 ca. Si giungerà nei pressi dell’antico Parco Storico. Cena in hotel e pernottamento.

GIORNO 5 SUKOTHAI – CHIANG MAI (B, L)
Partenza presto al mattino per intraprendere un gradevole e rilassante giro in bicicletta tra le rovine del parco storico di Sukhothai. In alternativa, per coloro che non amano pedalare sarà possibile muoversi all’interno del parco storico a bordo dei locali trenini elettrici. Si raggiungeranno le rovine più importanti del parco, tra le quali il Wat Mahathat, tempio del palazzo reale edificato a pianta di Mandala e che un tempo custodiva una reliquia del Buddha, il Wat Sa Sri e la sua celebre pagoda campaniforme ed il Wat Sri Sawai, antico tempio Indu edificato dai Khmer. Si uscirà dal parco storico continuando il percorso in bicicletta in direzione dei quartieri vecchi della città, attivi centri di artigianato.  Sukhothai era celebre nell’antichità per la sua produzione di pregiate ceramiche, note in tutta l’Asia con l’appellativo di “Sangkanlok”. I pezzi più pregiati venivano esportati in Cina ed in altri paesi dell’area imbarcandola su grandi giunche che da Sukhothai discendevano i fiumi fino al Mar Cinese Meridionale. La tradizione del Sangkanlok si è conservata fino ai nostri giorni e viene ancora praticata in vari laboratori artigianali dei quartieri vecchi. Le forme decorative originali che distinguono il Sangkanlok si basano su colorazioni in nero di motivi ittici o floreali. Si pedalerà fino ad uno dei laboratori dove sarà possibile ammirare l’opera degli artigiani locali. Nel corso della mattinata si lascerà Sukhothai per dirigersi verso nord. La meta è un pittoresco villaggio con graziose casette in legno alcune delle quali piuttosto antiche che oggi si propone ai visitatori locali e internazionali nel rispetto dell’etica del turismo responsabile. E’ posto in un’ampia vallata coltivata principalmente a riso e delimitata da montagne che appaiono all’orizzonte. I locali qui sono dediti ad attività sia agricole che artigianali tra le più disparate: oltre al riso i campi qui producono girasoli, mais, mango, papaya, banane ed il lime. Quest’ultimo agrume, aspro più del limone, cresce tutto l’anno e durante la visita ci si potrà cimentare nella raccolta! Sul piano artigianale, vedremo famiglie dedite alla produzione di bacchette da tavola, intagliando il legno di bamboo con mani sapienti e l’ausilio di pochi e rudimentali macchinari. Mani ancora più esperte producono oggetti in legno complessi e dall’utilizzo più disparato. Quando non sono impegnate nella semina o nella raccolta, le donne in maggioranza tessono al telaio. Le si potrà vedere all’opera all’ombra della fresca veranda posta sotto la propria abitazione edificata a palafitta. Ma la donna più famosa del villaggio è una cuoca! “Nonna Thiang”, questo il suo soprannome, è tra le poche anziane che ancora conservano la ricetta di un succulento piatto tipico di queste terre. Gestisce un piccolo punto di ristoro ricavato nel proprio giardino di casa dove decine di avventori provenienti da tutta la provincia si concentrano per gustare i suoi “maltagliati di pasta di riso” conditi con un denso e amalgamante condimento dal sapore gradevolmente aspro. Dopo il pranzo da Nonna Thiang si visiteranno le campagne percorrendo le mulattiere a bordo dell’“I-ten”, un grazioso camioncino dalle forme inconfondibili e dalle pittoresche decorazioni, largamente utilizzato nelle campagne della Thailandia centrale. Da qui ancora più a nord attraversando le alte montagne della catena del Doi Khun Tan fino a raggiungere un vasto altipiano al culmine del quale si trova la città di Chiang Mai, la grande “Rosa del Nord” e capitale per diversi secoli del Regno di Lanna, dove si giungerà alle 18:00 / 18:30 ca. Pernottamento a Chiang Mai.

GIORNO 6 CHIANG MAI (B,L)
Secoli or sono, al termine di un lungo soggiorno spirituale nel regno di Amarapura, il monaco Phra Intha rientrò nella sua città di Chiang Mai portando con se’ un ombrello di carta. Nella tradizione dell’antico regno, era questo uno dei pochi indispensabili oggetti concessi agli eremiti durante i prolungati ed estenuanti esercizi spirituali nella foresta. Il mistico oggetto piacque alla comunità monastica di Chiang Mai che diede l’impulso per una produzione locale presso il vicino villaggio di Bo Sang. Qui i contadini si dedicarono alla coltivazione del gelso, indispensabile per la produzione della carta, mentre gli artigiani nei loro laboratori domestici si specializzarono nell’intaglio del telaio. Da allora l’intera economia del villaggio si sviluppò con questa unica finalità e la tradizione viene tramandata da padre in figlio ancora oggi utilizzando gli stessi rudimentali strumenti di lavoro. Partenza alle 07:30 per raggiungere il villaggio quando l’attività artigianale è nel pieno ritmo di lavorazione di questi graziosi oggetti che oggi costituiscono uno dei simboli più rappresentativi del Paese. Rientrati in città, avrà inizio un rilassante walking tour per immergersi nell’atmosfera della quotidianità locale. Si parte dal quartiere degli argentieri che termina presso le mura dell’antico nucleo storico. Qui gli artigiani sono intenti nella battitura dei metalli che grazie alla loro maestria si trasformano in oggetti dalle forme raffinate. Nel quartiere si trova il Wat Sri Suphan, edificio di culto eretto circa 500 anni fa e nei secoli impreziosito con intarsi in argento scolpiti dagli stessi artigiani. Oggi brillano alla luce del sole trasformando l’intero luogo in un vero e proprio gioiello architettonico. Il centro storico è racchiuso da mura a base quadrangolare con lato di 1500mt e circondate da un largo fossato. Entriamo dalla porta sud. I vicoli si snodano fra piccole abitazioni in legno a due piani in stile Lanna che si alternano ai 119 templi Theravada che per oltre sette secoli hanno fatto di Chiang Mai il principale centro di culto buddista del Sud Est Asiatico. Il percorso a piedi si insinua fino alla Ratchadamnern Road, l’asse principale della città che, partendo dalla porta sacra dell’Est, percorre quasi 1 km in linea retta fino a giungere all’ingresso del Wat Phra Singh, il santuario dove è custodita l’immagine religiosa simbolo della città: il Buddha Phra Singh, portato dallo Sri Lanka nel corso del XIV secolo. Questo percorso storico, culturale e di costume non può che terminare godendo dei profumi e dei sapori della cucina della Chiang Mai antica. I ristori sono affacciati sui vicoli e preparano sul momento succulenti piatti per i passanti. Uno dei più prelibati è il Gaeng Hang Lay: un curry anticamente originario dell’Asia centrale a base di succo di tamarindo, curcuma, zenzero, salsa di soia ed insaporito con un pizzico di zucchero di palma, spezie che conferiscono alle carni un sapore piacevolmente dolce-speziato e molto delicato. Una lunga cottura a fuoco lento rende le carni più morbide e gustose. Il centro storico di Chiang Mai è adagiato su di una larga vallata delimitata ad est dall’imponente monte Doi Suthep che sale fino a 1600 mt sovrastando l’intera città. E’ qui che si salirà nel pomeriggio per raggiungere uno dei santuari più celebri e sacri dell’intero paese: il Wat Phrathat Doi Suthep, edificato a oltre 1000m. di altitudine. La leggenda racconta che il luogo della sua costruzione venne indicato dall’errare di un mitologico elefante bianco che sul suo dorso trasportava una sacra reliquia del Buddha. La reliquia venne sepolta dove oggi si trova l’imponente Chedi dorato al centro del santuario, una delle immagini religiose più ricorrenti della Thailandia. Nel tardo pomeriggio la comunità monastica presente al tempio recita il Dharma, rigorosamente in lingua Pali nel rispetto delle tradizioni Theravada.

GIORNO 7 CHIANG MAI – CHIANG RAI (B-L)
Si lascerà Chiang Mai per inoltrarsi verso le province più settentrionali del Paese, al confine con Laos e Birmania. Il paesaggio è montano, con rilievi ricoperti di fitta vegetazione tropicale che celano villaggi tribali incastonati tra strette vallate. Sono abitati da varie etnie, delle quali i Lahu sono tra i più numerosi. I loro insediamenti sono costituiti da piccole case costruite in bamboo. Alcune hanno ancora il tradizionale tetto in foglie essiccate di cogon. Per i Lahu le forze ancestrali animiste legate agli elementi della natura esercitano ancora una grande influenza. Poco prima di giungere alla città capoluogo di Chiang Rai, ci imbatteremo nel Wat Rong Khun, ibrido stilistico tra architettura moderna e forme tradizionali del passato. Le sue vaste proporzioni e le fastose rifiniture ne hanno fatto a oggi uno dei luoghi più fotografati dai turisti internazionali. Si prosegue ancora più a nord, verso il doppio confine di Stato dove ci si apre davanti una grande pianura coltivata a riso e frutta tropicale, solcata dai corsi dei principali affluenti del Mekong, il grande fiume che scende dall’Himalaya e che attraversa l’intero Sud Est Asiatico fino al Mar Cinese. Qui il Mekong è nel suo medio-basso corso e costituisce per le popolazioni locali una imponente arteria di scambi. E’ questo uno dei crocevia etnici e commerciali più attivi e movimentati dell’Asia. L’interazione culturale ha favorito la fusione di tradizioni e sapienza popolare. In quest’area si trovano comunità montane al fianco di altre cinesi, laotiane e birmane. Molte di queste sono stanziate sulle pendici del monte Mae Salong, al confine con la Birmania. La strada che ne porta alla vetta è ricca di luoghi di incontro, come il tradizionale mercato di Mae Salong Nai dove non è inusuale incontrare genti di varie etnie che ancora indossano i loro costumi tradizionali. Acquistiamo qui gli ingredienti che servono per la preparazione del piatto celebre per antonomasia del nord della Thailandia: il Khao Soi, una prelibata zuppa al curry ricca di latte di cocco e varie spezie. Dal mercato ci si addentra verso la campagna fino a raggiungere un homestay locale dove saremo ospitati per un cooking show dedicato alla preparazione di questo succulento piatto, utilizzando gli ingredienti appena acquistati. Qui si coltiva l’albero del Caucciù. I locali potranno mostrarci come raccogliere il bianco nettare che fuoriesce dal tronco e la preparazione dei grandi pani di gomma. Nella parte finale del pomeriggio, si potrà a scelta percorrere un sentiero nella foresta che conduce ad un vicino villaggio Akha o, in alternativa, si potrà raggiungere in auto il “Triangolo d’Oro”, il luogo di confine dove si incontrano i tre Paesi.  Trasferimento alla città capoluogo di Chiang Rai e pernottamento in hotel.

GIORNO 8 CHIANG RAI – PHUKET (B)
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di linea alla volta di Phuket. All’arrivo trasferimento in hotel.

DAL GIORNO 9 AL GIORNO 13 PHUKET (B)
Giornate a disposizione per attività individuali.

GIORNO 14 (B)
Prima colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia

LEGENDA:
B – Colazione
L – Pranzo
D – Cena

Cosa Comprende

Volo di linea dall’Italia e voli interni
Trasferimenti  apt/hotel/apt
Cena in battello sul Fiume Chao Praya
Escursione intera gionata in italiano a Bangkok
2 notti Bangkok hotel 4* prima colazione inclusa
Tour collettivo 5 giorni/4 notti da Bangkok Chiang Rai Glam Thailand & Antiche Capitali
6 notti soggiorno mare hotel 4* prima colazione inclus